La nave carboniera
Milazzo nel porto di New York in operazioni
di carico del carbone prelevato dai silos e dalle bettoline che la
affiancano.
Venne
completata nel giugno 1916 dal cantiere Fiat - San Giorgio del
Muggiano, La Spezia, su progetto dell'Ing. Emilio Menada.
Inizialmente realizzata come nave passeggeri, venne modificata in
portarinfuse ed infine come carboniera.
Al varo era la più grande nave mercantile del mondo. Era dotata di 8 paratie
stagne divise in 9 compartimenti separati di cui 8 stive profonde 10,30
metri ed uno al centro per il motore. A prua ed a poppa erano
installate le cisterne di zavorra, dove poteva altresì trasportare 4.600
tonn. di petrolio.
Nella sua versione finale per automatizzare la movimentazione del carbone
venne dotata di vagoncini décauville per la traslazione orizzontale e di 20
montacarichi per quella verticale.
Tempo di carico di 14.200 t 48 ore.
Nave gemella
Volturno.
Dislocamento 20.360 t.
Stazza 11.477 tsl.
Portata 14.200 t.
Lunghezza alle pp 157,7 m.
Larghezza 20,10 m.
Immersione max 6,20 m.
Serbatoi longitudinali con ulteriore capacità di carico di 4.600 t di
petrolio.
Propulsione:
1 motrice a vapore a quadruplice espansione 4 cilindri Ø 690, 995, 1425 &
2070 x corsa
1350 mm.
Potenza 450HP nominali (4.000HP / 3.000kW).
Il motore venne recuperato dal piroscafo
Principessa Jolanda
capovoltosi al momento
del varo nel 1907, il cui costruttore era la Società Esercizio Bacini, Riva Trigoso.
1 asse / 1 elica.
Velocità 11 nodi.
Armatori:
1916 Navigazione Generale Italiana, Genova. Porto di immatricolazione
Genova.
Nome
Milazzo.
Bandiera italiana.
Cap. S. Galli.
Nel viaggio inaugurale salpava
da Genova l'11 giugno 1916 per New York. Dopo aver
fatto scalo a Napoli, partì in
zavorra per New York. Il 25 giugno perse una pala
dell'elica in mare calmo (il
comandante Galli riportò l'incidente alle vibrazioni della
nave vuota). Arrivo a New York
il 1° luglio.
Dopo un viaggio di andata e
ritorno senza incidenti, salpava da New York il 24
settembre per la sua seconda
traversata per Genova con un carico di 10.200 tonn. di
acciaio, 730 tonn. di rame, oltre a
seta e zucchero. Fece scalo a Gravesend Bay per
imbarcare 102 tonn. di esplosivi ad
alto potenziale.
In ottobre la nave dovette fare scalo
a Fayal nelle Azzorre con un incendio a bordo:
tre delle sue stive erano in fiamme.
L'incendio venne spento e la nave il 1° novembre
poté ripartire per Genova. William
Hartfield, l'agente della nave, riferì che la causa
dell'incendio fu un sabotaggio con bombe
incendiarie nascoste nei sacchi di zucchero.
In seguito la
Milazzo
fece diversi viaggi sulla stessa tratta senza subire altri incidenti.
1917 Transoceanica Società Italiana di Navigazione, Napoli.
Compartimento Marittimo di
Napoli.
Nome invariato.
1917 Il 29 agosto, durante un viaggio da Karachi a Malta, trovandosi la nave
a 250 miglia
ad est di Malta, al punto 34°
44′N 19°16′E venne affondata dal siluro del smg
austriaco
KUK
U-14
al comando del Linienschiffsleutnant Georg Ritter von Trapp.
Non vi furono vittime.
Altre immagini della nave
Milazzo
alle schede N°
935B, N°
936B, N°
937B, N°
938B,
N°
939B, N°
940B. |