ARCHIVIO NAVI A VAPORE


 

934B.

MILAZZO


 
Epoca: anno 1917 Fotografo: sconosciuto

Origine: Library of Congress, Washington

autore: Marcello Bozzo  NOTE:  bozzo@agenziabozzo.it

La nave carboniera Milazzo nel porto di New York in operazioni di carico del carbone prelevato dai  silos e dalle bettoline che la affiancano.

Venne completata nel giugno 1916 dal cantiere Fiat - San Giorgio del Muggiano, La Spezia, su progetto dell'Ing. Emilio Menada.
Inizialmente realizzata come nave passeggeri, venne modificata in portarinfuse ed infine come carboniera.
Al varo era la più grande nave mercantile del mondo. Era dotata di 8 paratie stagne divise in 9 compartimenti separati di cui 8 stive profonde 10,30 metri ed uno al centro per il motore. A prua ed a poppa  erano installate le cisterne di zavorra, dove poteva altresì trasportare 4.600 tonn. di petrolio.
Nella sua versione finale per automatizzare la movimentazione del carbone venne dotata di vagoncini décauville per la traslazione orizzontale e di 20 montacarichi per quella verticale.
Tempo di carico di 14.200 t 48 ore.

Nave gemella
Volturno.
Dislocamento 20.360 t.
Stazza 11.477 tsl.
Portata 14.200 t.
Lunghezza alle pp 157,7 m.
Larghezza 20,10 m.
Immersione max 6,20 m.
Serbatoi longitudinali con ulteriore capacità di carico di 4.600 t di petrolio.

Propulsione:
1 motrice a vapore a quadruplice espansione 4 cilindri Ø 690, 995, 1425 & 2070 x corsa
1350 mm.
Potenza 450HP nominali (4.000HP / 3.000kW).
Il motore venne recuperato dal piroscafo
Principessa Jolanda capovoltosi al momento
del varo nel 1907, il cui costruttore era la Società Esercizio Bacini, Riva Trigoso.
1 asse / 1 elica.
Velocità 11 nodi.

Armatori:

1916 Navigazione Generale Italiana, Genova. Porto di immatricolazione Genova.
         Nome
Milazzo.
         Bandiera italiana.
         Cap. S. Galli.
         Nel viaggio inaugurale salpava da Genova l'11 giugno 1916 per New York. Dopo aver
         fatto scalo a Napoli, partì in zavorra per New York. Il 25 giugno perse una pala
         dell'elica in mare calmo (il comandante Galli riportò l'incidente alle vibrazioni della
         nave vuota). Arrivo a New York il 1° luglio.
         Dopo un viaggio di andata e ritorno senza incidenti, salpava da New York il 24
         settembre per la sua seconda traversata  per Genova con un carico di 10.200 tonn. di
        acciaio, 730 tonn. di rame, oltre a seta e zucchero. Fece scalo a Gravesend Bay per
        imbarcare 102 tonn. di esplosivi ad alto potenziale.
        In ottobre la nave dovette fare scalo a Fayal nelle Azzorre con un incendio a bordo:
        tre delle sue stive erano in fiamme. L'incendio venne spento e la nave il 1° novembre
        poté ripartire per Genova. William Hartfield, l'agente della nave, riferì che la causa
        dell'incendio fu un sabotaggio con bombe incendiarie nascoste nei sacchi di zucchero.
        In seguito la
Milazzo fece diversi viaggi sulla stessa tratta senza subire altri incidenti.

1917 Transoceanica Società Italiana di Navigazione, Napoli.
         Compartimento Marittimo di Napoli.
         Nome invariato.

1917 Il 29 agosto, durante un viaggio da Karachi a Malta, trovandosi la nave a 250 miglia
         ad est di Malta, al punto 34° 44′N 19°16′E venne affondata dal siluro del smg
         austriaco
KUK U-14 al comando del Linienschiffsleutnant Georg Ritter von Trapp.
         Non vi furono vittime.

Altre immagini della nave Milazzo alle schede N° 935B, N° 936B, N° 937B, N° 938B,
939B, N° 940B.

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