ARCHIVIO ANTICHI VELIERI

ELENCO NUMERICO 2                                                                             ELENCO ALFABETICO


                                                         

B 004.             TERESA              
   
EX CLONCAIRD

Autore: Marcello Bozzo - Email: bozzo@agenziabozzo.it

DATI ANAGRAFICI DEL VELIERO:

TIPO:                                         Brigantino a palo
CANTIERE:                              J. Reid, Port Glasgow
VARO:                                      1882
SCAFO:                                    acciaio
STAZZA:                                  1361 tonn.
ARMATORE:                         Kerr, Greenock, poi F.lli Figari di Camogli Corsino
CAPITANO:                            Gio Batta Schiaffino "Rocchetto"

NOTE SUL VELIERO:

Snello ed elegantissimo veliero che gli Armatori avevano acquistato in Inghilterra.
Prima si chiamava "Cloncaird" e con tale nome si era reso rinomato nei viaggi dell'Australia.

Sotto la guida dei camogliesi non smentì la sua fama di velocista.

Trovandosi ad Iquique verso il 1903 parte alla stessa ora del rinomato cinque alberi germanico "Potosì", un colosso quattro volte più grosso del "Theresa".

Punto di riunione le Azzorre. Il piccolo ship camogliese batté il tedesco arrivando alle isole portoghesi in mattinata, mentre il "Potosì" arrivò alle quattro del pomeriggio.

Il Comandante era il Capitano camogliese Gio Batta Schiaffino detto il "Rocchetto", l'eroe del salvataggio dei 160 naufraghi inglesi del vapore Conyee.

Venne acquistato nel 1898 dagli armatori camogliesi Fratelli Figari appositamente per il trasporto dei lavoratori cinesi da Canton al Callao e da lì alle Isole del Guano.

Fece molti viaggi da e per Canton.

La sua fine fu triste e romanzesca: in Oceano, viaggiando in prossimità di isole abitate da cannibali, gli emigranti cinesi si ribellarono nella speranza di appropriarsi del barco.

Nella lotta morirono più di ottanta cinesi oltre al Secondo di bordo e ad una decina di marinai liguri.

Il comandante Capitano Sebastiano Bollo di Moneglia, che si era asserragliato nel castello di poppa, spinse il barco sulle rocce incagliandolo.

I cinesi fuggirono nell'isola. Capitan Bollo, la moglie e l'equipaggio sopravvissuto furono salvati lo stesso giorno da un legno olandese e tornarono in patria dopo un lungo viaggio.

In seguito il Teresa venne recuperato e viaggiò per diversi anni  al comando del Capitano camogliese Gio Batta Schiaffino, il quale tenne sempre il veliero in perfetta efficienza: nel 1900 fece un viaggio da Genova a Sydney in 78 giorni.

Due anni dopo da Iquique per Marsiglia ebbe a competere con successo con il grande cinque alberi tedesco Potosì.

Nel 1905 i Figari vendettero il Teresa ad altro armatore.

Il 14 ottobre 1908 al comando del Capitano Fazio lasciava Caleta Buena per Marsiglia.

All'alba del 14 marzo 1909 bordeggiando nel Golfo di Valenza veniva investito da un piroscafo spagnolo.  Rilasciato a Barcellona, poco dopo venne abbandonato alla Mutua, la quale lo fece rimorchiare a Genova dove fu avviato alla demolizione, che avvenne a Genova nel 1910.