Archivio CAMOGLI OGGI
Autore: Bozzo Marcello bozzo@agenziabozzo.it

                  

                                                          

200.                    PORTOFINO KULM                       

Foto: cortesia Albergo Portofino Kulm                          Epoca:  anno 2006

Note

L'ingresso al Kursaal, il Ristorante dell'Hotel Portofino Vetta, dopo il recente restauro conservativo.

La località gode di un panorama grandioso nell’armonica fusione di terra e mare che fin dal primo incontro conquista il fondatore di Portofino Kulm Sebastiano Gaggini, genovese, attivo agente di cambio alla borsa di Parigi.

Incomincia a trasformare la cima alpestre in un esclusivo luogo di villeggiatura (vedi scheda 221A).

Un traguardo molto ambizioso che Sebastiano Gaggini raggiunge nel giro di pochi anni: nel 1903 ha inizio la costruzione del bel viale che si diparte dalla via Aurelia all’altezza di Ruta e gia' nel 1908 Portofino Kulm e' meta ambita e apprezzata di innumerevoli ospiti illustri, punto d’incontro abituale dell’aristocrazia europea, che giunge in vetta sulle carrozze a cavallo o sulla prime automobili.

Oggi il complesso alberghiero è tornato ai fasti originari, con i numerosi comforts per cui era famoso: il vasto parco attrezzato che gli fa da cornice, con la torretta panoramica, lo chalet di lettura, i capanni disseminati tra cespugli di felci, eriche e ginestre e le numerose gradevoli passeggiate tra i boschi, per raggiungere la Roccia dei Falchi (vedi scheda 346A) o il belvedere Paradiso, per scendere al mare, fino ai caratteristici borghi di San Nicolò, Punta Chiappa, San Fruttuoso e Portofino.

Agli anni mitici della belle époque segue un declino in cui hanno parte determinante tragici eventi internazionali, come il primo conflitto mondiale e, successivamente, la grave crisi che segna la fine delle fortune della borsa parigina.

Portofino Kulm risorge negli anni Trenta con altre presenze illustri, tra le quali Guglielmo Marconi, impegnato sul suo panfilo “Elettra” a compiere esperimenti nel mare della Riviera Orientale, spesso accompagnato da autorevoli delegazioni straniere.

Il secondo conflitto mondiale e l’occupazione dell’hotel da parte della Wehrmacht segnano una nuova fase di declino, fino al recente risorgere del bel complesso alberghiero, totalmente restaurato nel rigoroso rispetto delle linee architettoniche e decorative originarie.
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Note tratte dal sito web Albergo Portofino Kulm.