Epoca della foto: anno 1915 | Fotografo: sconosciuto |
Origine: Archivio |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
Nome | Italia |
Tipo | corazzata veloce |
Classe | Italia |
Unità |
Italia Lepanto |
Cantiere | Castellammare di Stabia |
Impostazione | luglio 1876 |
Varo | 29 settembre 1880 |
Completamento | 16 ottobre 1885 |
Servizio | n.d. |
Dislocamento |
normale 13.898 tonn. pieno carico 15.654 tonn. |
Dimensioni |
lunghezza f.t.
124,70 m. lunghezza p.p. 122,00 m. larghezza 22,50 m. immersione 9,30 m. |
Motore |
2 motrici alternative verticali
a duplice espansione 16 caldaie cilindriche 10 caldaie ovali potenza 11.986 ihp 2 eliche |
Velocità | 17,8 nodi |
Autonomia |
16.700 miglia a 6,7 nodi 8.000 miglia a 10 nodi 2.300 miglia a 17 nodi |
Combustibile | carbone 1.200 tonn. |
Protezione |
acciaio dolce verticale 406 mm. orizzontale 76 mm. artiglierie 480 mm. torrione 100 mm. |
Armamento |
4 pezzi in 2 torri binate da 431 mm. /
canna 27 calibri 8 pezzi singoli da 152 mm. 4 pezzi singoli da 120 mm. 2 pezzi singoli da 75 mm. 12 pezzi singoli da 57 mm. 12 pezzi singoli da 37 mm. 2 mitragliere 4 tubi lanciasiluri da 450 mm. |
Equipaggio | permanente effettivo da 701 a 756 |
Disarmo | 13 gennaio 1921 |
Radiazione | 16 novembre 1921 |
Destino | demolita 1922 |
Note tecniche |
Progettata dal Direttore del Genio Navale Benedetto Brin. Precursori della moderna nave da battaglia, i due vascelli di questa classe furono per molti anni i più grandi e veloci del mondo. Scafo in ferro ed acciaio fasciato in legno e rivestito di lamiere di zinco nell'opera viva. Fu la prima nave ad adottare protezione cellulare e fu prototipo di successive imbarcazioni con poca protezione ma veloci, potentemente armate e con grande autonomia per lunghi impieghi. Potendo trasportare un'intera divisione di 10.000 soldati, somigliava più ad un incrociatore da trasporto che ad una corazzata. Dal 1905 al 1908 venne sottoposta a lavori di ammodernamento: furono tolti due fumaioli, montato un secondo albero e fu incrementato l'armamento. |
Note storiche |
Il suo primo nome fu Stella d'Italia, presto cambiato con Italia. Navigò quasi sempre nel Mediterraneo. Incorporata dapprima nella Squadra di Manovra e poi nella Riserva. Fu radiata la prima volta nel 1912. Riprese servizio durante la prima guerra mondiale come batteria galleggiante di stanza nel porto di Brindisi dal 1915 al 1917. Nel 1917 venne trasformata in cargo nel Cantiere della Spezia. Dal 1919 al 1921 trasportò cereali per conto del Ministero dei Trasporti. Nello stesso anno, dismessa dal servizio civile, venne riconsegnata alla Marina dalla quale fu radiata il 16 novembre 1921 e demolita l'anno seguente. |
Didascalia | La corazzata RN Italia a Brindisi utilizzata come batteria galleggiante. |
Foto | Altre immagini della RN Italia alle schede 030C, 350C, 446C, 447C, 448C, 449C, 1060C, 1061C, 2633C, 3704C, 3705C, 3781C. |