Epoca della foto: anno 1903 c. | Fotografo: sconosciuto |
Origine: Archivio |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
Nome | Varyag |
Tipo | incrociatore corazzato |
Classe | Varyag |
Unità | Varyag |
Cantiere | William Cramp, Filadelfia, USA |
Impostazione | 10 maggio 1899 |
Varo | 19 ottobre 1899 |
Completamento | 1900 |
Servizio | 2 gennaio 1901 |
Dislocamento |
normale 6.400 tonn. pieno carico 7.020 tonn. |
Dimensioni |
lunghezza f.t. 129,54 m. lunghezza p.p. 127,90 m. larghezza 15,80 m. immersione 6,30 m. |
Motore |
origine:
2 motrici verticali alternative a triplice espansione 30 caldaie Niclausse potenza 20.000 ihp 2 eliche rifatto: 2 motrici verticali alternative a triplice espansione 30 caldaie Mijabara potenza 21.000 ihp 2 eliche |
Velocità |
in origine 23,2 nodi rifatta 24,6 nodi |
Autonomia | in origine 4.500 miglia a 10 nodi |
Combustibile | in origine carbone 1.350 tonn. |
Protezione |
ponte da 38 a 76 mm. torrione 75 mm. |
Armamento |
origine: 12 pezzi singoli da 152 mm. / canna 45
calibri 12 pezzi singoli da 75 mm. / canna 50 calibri rifatto: 6 pezzi singoli da 75 mm. / canna 50 calibri 6 tubi lanciasiluri da 455 mm. |
Equipaggio | permanente effettivo da 570 a 580 |
Disarmo | // |
Radiazione | 1917 |
Destino | demolita tra il 1923 ed il 1925 |
Note tecniche |
La Varyag venne costruita incorporando molte
soluzioni comuni al naviglio USA, finendo per somigliare molto alle unità
americane. I cannoni binati prodieri e poppieri da 152 mm. erano del tutto privi di protezione. |
Note storiche |
La Varyag era di stazione a Port Arthur il
27 gennaio 1904 quando la flotta giapponese impose il blocco navale al
porto. Il 9 febbraio 1904 il comandante della Varyag, Capitano Rudnev, uscì con la nave per Chemulpo scortata da una torpediniera per ingaggiare il nemico. Rapidamente colpita dai grossi calibri della giapponese Asama, ebbe notevoli danni e, non potendo più governare, il comandante diede ordine di abbandonarla ed affondarla. Al termine del conflitto i giapponesi recuperarono l'unità e la portarono in cantiere per le riparazioni al termine delle quali la inserirono nella Marina Imperiale Giapponese. Venne utilizzata come nave scuola con il nome di Soya. Nel gennaio 1916 la Russia doveva realizzare in fretta una squadra navale in Artico a protezione dei convogli alleati per il trasporto dei rifornimenti, vitali per le sue forze armate. Non potendo utilizzare la squadra del Mar Baltico bloccata dai Tedeschi, né quella del Mar Nero bloccata dai Turchi, l'Ammiragliato Russo corse ai ripari riacquistando le vecchie unità russe catturate dal Giappone a Port Arthur nel 1904-05, tra le quali la Soya, portandola a Vladivostok nell'aprile 1916 ribattezzata con il primitivo nome di Varyag e comandandola a Murmansk dove giunse nel novembre 1916. Nel febbraio 1917 la Varyag giunse a Liverpool in Inghilterra necessitando di urgenti riparazioni. Allo scoppio della rivoluzione bolscevica nel novembre 1917, essendo l'unità ancora a Liverpool, venne confiscata dalle Autorità Britanniche ed il 25 febbraio 1918 consegnata alla Royal Navy che la userà come chiatta. Nel 1923, utilizzata come pontone, mentre stazionava fuori di Liverpool imbarcò acqua. Rimorchiata su un basso fondale, vi si posò. Tuttavia il costo del recupero e delle riparazioni fu considerato antieconomico e nello stesso anno il relitto fu venduto ai demolitori tedeschi per essere smantellato. Durante il rimorchio, tra la foce del Mersey ed il Clyde ruppe il cavo di rimorchio ed il vecchio incrociatore andò ad arenarsi sulla costa dinanzi ad Ailsa Craig tra la Scozia e l'Irlanda del Nord. Nel 1925 il suo relitto venne smantellato sul posto. |
Didascalia | |
Foto | Altre immagini dell'incrociatore Varyag alle schede 909C, 910C, 3510C, 3511C. |