ARCHIVIO NAVI DA GUERRA


 

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4101 C.
65 PN

TORPEDINIERA
1917

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Epoca: anno 1920 c Fotografo: sconosciuto

Origine: archivio

autore: Marcello Bozzo   NOTE:    bozzo@agenziabozzo.it

Nome 65 PN
Tipo torpediniera tipo Pattison per difesa costiera
Classe PN
Unità prima serie:     da   1 PN a 12 PN
                         da 13 OS a 24 OS
                         da 25 AS a 32 AS
                         da 33 PN a 38 PN
                         39 RM
seconda serie: da 40 PN a 45 PN
                         da 46 OS a 51 OS
                         da 52 AS a 57 AS
                         da 58 OL a 63 OL
                         da 64 PN a 69 PN
Cantiere PN = Pattison, Napoli
OS = Odero, Sestri Ponente
AS = Ansaldo, Sestri Ponente
OL = Orlando, Livorno
RM = Regio Arsenale, Spezia
Impostazione 20 settembre 1916
Varo 22 dicembre 1917
Completamento 1917
Servizio 22 gennaio 1918
Dislocamento normale 156,7 t
pieno carico 162 t
Dimensioni lunghezza fuori tutto 42,50 m
larghezza 4,64 m
immersione media 1,60 m
Propulsione 2 motrici alternative verticali a triplice espansione - 3 cilindri: alta pressione Ø 360 mm, media p. Ø 540 mm, bassa p. Ø 760 mm
2 caldaie a tubi d'acqua Thornycroft
potenza 3200 hp
2 eliche tripala in bronzo speciale tipo Stone Ø 1,448 m
Velocità max 29 nodi
Autonomia 1000 miglia a 14 nodi
175 miglia a 27 nodi
Combustibile nafta 24 t
Protezione leggera
Armamento 2 cannoni da 76/30 mm
10 mine
2 tubi lanciasiluri tipo 1910/450 da 450 mm
Equipaggio 1 ufficiale e 29  tra sottufficiali, sottocapi e comuni
Disarmo 1931
Radiazione 29 febbraio 1932
Destino demolita
Note tecniche Il gruppo di torpediniere costiere italiane più numeroso fu la classe PN, composta da 71 unità realizzate su progetto dei cantieri Pattison di Napoli. Costruite da diversi cantieri, vennero indicati dalla sigla che precedeva il numero: OS per Odero di Sestri; AS per Ansaldo di Sestri, RM per Regio Arsenale di Spezia, OL per Orlando di Livorno, OLT per Orlando di Livorno Turbina, CP per Cantieri Navali Riuniti di Palermo.
Le quattro CP (da 70 CP a 73 CP, ribattezzate successivamente da 76 CP a 79 CP), ordinate nel 1917, la cui costruzione subì ritardi per la mancanza di materiali, non vennero completate per la sopraggiunta fine del conflitto.
Le quattro OLT (dalla 70 OLT alla 73 OLT), assegnate ai cantieri Orlando di Livorno subirono la stessa sorte.
Le unità andarono a costituire tre differenti serie, caratterizzate da un aumento del dislocamento standard che andò dalle 138 tonnellate della prima alle 195 t dell’ultima serie.
Le due unità delle terza serie furono una iniziativa propria del cantiere Orlando alla ricerca di una commessa che mancò per la fine del conflitto.
Le differenze tra i primi due gruppi furono sopratutto dovute al potenziamento dell’armamento e di una maggiore autonomia per la maggior capacità di carico del combustibile imbarcato.
Tre unità (31 AS, 32 AS, 39 RM) vennero dedicate alle prove di differenti apparati motori, peraltro con scarso successo.
Ottime invece furono le prestazioni delle turbine Orlando della 74 OLT e della 75 OLT, le uniche due che riuscirono ad entrare in servizio (nel giugno e nel settembre 1918 rispettivamente) prima che il conflitto terminasse.
Le torpediniere PN si rivelarono delle buone unità, adatte ai vari scopi per cui vennero utilizzate e prive di difetti che potessero pregiudicarne i diversi impieghi.
Unità in servizio al 24 maggio 1915:               37
Unità entrate in servizio durante il conflitto:  34
Perdite (tre):                                                     3 PN, 17 OS, 36 PN.
Note storiche La 65 PN fu iscritta nei Quadri del Naviglio il 6 agosto 1916.
Entrata in servizio il 22 gennaio 1918, venne inviata a Venezia dove il 2 febbraio fu assegnata alla 20ª Squadriglia torpediniere costiere.
Sino al termine del conflitto eseguì compiti di guardacoste.
Dopo l'Armistizio venne inviata a Trieste ed a Pola per missioni di collegamento con Venezia, alternate ad operazioni di bonifica di campi minati in Adriatico.
Il 24 aprile 1920 venne spedita a Pola agli ordini del locale Comando, svolgendo intensa attività di collegamento tra le isole del Quarnaro ed i porti istriani.
Il 16 giugno 1921 venne inviata alla divisione speciale con base a Fiume.
Il 29 luglio 1921 rientro a Pola da dove, il 16 agosto salpò per Fiume con il MAS 277 a rimorchio.
Il 25 agosto, tornò a Pola.
Il 6 novembre 1922 entrò nel 2° Gruppo torpediniere in disponibilità passando, il 1° maggio 1924, al 1° Gruppo.
Il 1° ottobre 1924 passò al 2° Gruppo torpediniere pronte. Il 7 novembre entrò nel 1° Gruppo.
Nei quattro anni seguenti fece servizio lungo i porti e le coste della Dalmazia, sempre con base a Pola.
Il 1° maggio 1928 venne iscritta al Gruppo siluranti ai lavori sino al 16 maggio 1929 quando, finiti i lavori, fu assegnata alla riserva di Pola, dove riprese i servizi di collegamento tra le due sponde adriatiche.
Per un certo periodo sino ai primi del 1931 servì come nave stazionaria nel porto di Zara.
Il 29 febbraio 1932 venne definitivamente radiata.
Didascalia La 65 PN negli anni successivi al primo conflitto con ben visibili le antenne radio stese sugli alberi.
Foto  

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