Epoca: 14 settembre 1912 | Fotografo: sconosciuto |
Origine: archivio |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
Nome | 29 AS |
Tipo | torpediniera tipo Pattison per difesa costiera |
Classe | PN |
Unità |
prima serie: da 1 PN a 12 PN da 13 OS a 24 OS da 25 AS a 32 AS da 33 PN a 38 PN 39 RM seconda serie: da 40 PN a 45 PN da 46 OS a 51 OS da 52 AS a 57 AS da 58 OL a 63 OL da 64 PN a 69 PN |
Cantiere |
PN = Pattison, Napoli OS = Odero, Sestri Ponente AS = Ansaldo, Sestri Ponente OL = Orlando, Livorno RM = Regio Arsenale, Spezia |
Impostazione | 7 settembre 1911 |
Varo | 14 settembre 1912 |
Completamento | 1913 |
Servizio | 14 febbraio 1913 |
Dislocamento |
vuota 138,5 t normale 140 t pieno carico 157 t |
Dimensioni |
lunghezza fuori tutto 42,50 m larghezza 4,64 m immersione media 1,47 m |
Propulsione |
2 motrici alternative verticali a triplice espansione - 3 cilindri: alta
pressione Ø 360 mm, media p. Ø 540 mm, bassa p. Ø 760 mm 2 caldaie a tubi d'acqua Thornycroft potenza 3200 hp 2 eliche tripala in bronzo speciale tipo Stone Ø 1,448 m |
Velocità | max 29 nodi |
Autonomia |
800 miglia a 8 nodi 175 miglia a 27 nodi |
Combustibile | nafta 15 t |
Protezione | leggera |
Armamento |
1 cannone da 57/43 mm 2 tubi lanciasiluri tipo 1910/450 da 450 mm |
Equipaggio | 1 ufficiale e 28 tra sottufficiali, sottocapi e comuni |
Disarmo | 29 febbraio 1932 |
Radiazione | 29 febbraio 1932 |
Destino | demolita |
Note tecniche | vedi schede precedenti |
Note storiche |
Iscritta nel Quadro del naviglio il 10 novembre 1910, venne assegnata alla
2ª Squadriglia torpediniere costiere di 1ª classe della Maddalena con
compiti di ispezione fari e segnalamenti lungo la costa nord della Sardegna. Il 14 febbraio 1913 passava all'8ª Squadriglia ed il 1° novembre alla 7ª, sempre alla Maddalena, con compiti analoghi. Il 6 novembre 1914 terminò quel servizio per essere assegnata alla base di base di Taranto, che raggiunse due giorni dopo. Il 30 dicembre fu distaccata a Brindisi per venire impiegata per la ricerca di mine alla deriva e di scorta a gruppi di natanti. All'entrata dell'Italia in guerra, il 5 novembre 1915 passò al Comando Dipartimentale di Venezia sino al 25 gennaio 1916 quando tornò a Taranto. Il 16 febbraio, durante una navigazione con mare grosso un uomo cadde in mare e non fu più recuperato. Il 18 settembre recuperò il motoscafo Labron rovesciatosi causa mare grosso, rimorchiandolo a Taranto. Nel 1917 passò alla 15ª Squadriglia di Taranto, servendo in compiti di scorta e pilotaggio convogli. Il 6 agosto una mina esplose in corso di recupero uccidendo due uomini, senza causare danni all'unità. Dal 10 novembre 1918 venne inviata in Dalmazia a protezione del traffico mercantile, al pattugliamento ed alla sorveglianza di quelle acque. Dall'11 agosto venne impiegata per il dragaggio delle mine, prima nella 7ª e poi nella 5ª Squadriglia. Il 26 settembre 1919 fu messa ai lavori a Venezia. Al termine venne utilizzata per i collegamenti con Pola e Zara sino al 16 aprile 1921 quando fu assegnata al Comando di Venezia. Il 24 maggio 1922 effettuò il rimorchio del motoscafo M.E. 12. Il 6 novembre venne assegnata al 2° Gruppo torpediniere in disponibilità a Venezia. Il 1° ottobre 1924 fu iscritta al Gruppo siluranti ai lavori di Venezia. Il 4 giugno 1926 al Gruppo siluranti pronte. Dall'8 marzo 1927 fu inviata al 2° Gruppo torpediniere pronte per essere destinata alla Scuola Allievi meccanici di Venezia, dove rimase fino alla sua radiazione, avvenuta il 29 febbraio 1932. |
Didascalia | La torpediniera 29 AS impavesata al termine del varo. |
Foto |