Epoca della foto: anno 1911 | Fotografo: sconosciuto |
Origine: Archivio Cap. Pro Schiaffino |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
La nave Sardomene fu costruita nel 1882 dal cantiere Oswald Mordaunt di Woolston per conto dell'Armatore Fernie di Liverpool. Scafo in ferro, era una nave del tipo carrier e stazzava 2.000 tonnellate. La Sardomene divenne famosa per una riunione operaia che vi si svolse durante le operazioni di carico a Melbourne: dalla stiva N° 1 fu lanciata l'idea della giornata lavorativa di otto ore a cui seguirono imponenti scioperi per ottenerla che bloccarono per lungo tempo le attività in tutto il paese. In seguito a ciò per molti anni sulle bandiere delle associazioni operaie australiane vi rimase raffigurata la nave Sardomene invelata. Nel 1910 fu acquistata dall'Armatore Giuseppe Mortola di Camogli "il Sanrocchin" per la somma di £st. 2.800, pari a L. 70.000 dell'epoca. Fu il primo bastimento italiano a cadere vittima della guerra: il 21 febbraio 1915 era di ritorno da Bumbury diretto a Queenstown per ordini. Dopo 130 giorni di mare, il 1° luglio 1915 mentre bordeggiava davanti alla baia di Bantry sulla costa irlandese il sommergibile tedesco U-24 al comando del Cap. Rudolf Schneider lo silurò, affondandolo a circa 35 SO di Fastnet.
Vi trovarono la morte il Cap. Bianchi e nove membri dell'equipaggio. |