Epoca della foto: anno 1890 | Fotografo: sconosciuto |
Origine: Archivio Cap. Pro Schiaffino |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
Il bastimento armato a nave Sophocles fu varato nell'agosto 1879 dal cantiere Hood di Aberdeen per conto della George Thompson & Co. di Aberdeen. Era un bel "wool clipper" dalla grande capacità di carico.
Scafo in ferro. Nel 1898, di ritorno a Londra con un carico di lana australiana, fu acquistato dai fratelli Capitani Elia, Agostino e Gio Batta Olivari che gli lasciarono inalterato il nome, come era uso degli armatori di Camogli. Capitan Elia, dura tempra di marinaio camogliese, nacque il 20 gennaio 1861. A dodici anni già rimontava Capo Horn sui bastimenti paterni. A quindici sul brigantino a palo Foscolo naufragava alle Isole Scilly e si salvava a stento. Poi fu scrivano e quindi comandante sempre sui viaggi dell'Oceano Indiano. Per sei anni comandò la nave Savoia finché nel 1898 diventò armatore: acquistò il Sophocles, lo armò a brigantino a palo dotandolo di equipaggio camogliese e partì per Sidney, dove giunse 89 giorni dopo. Caricò grano per Londra, dove giunse dopo 113 giorni di navigazione. Nella seconda campagna fece Laurwig - Sidney in 96 giorni e e successivamente altri buoni passaggi sino al 1903 da Iquique a Falmouth via Capo Horn in 98 giorni, poi da Plymouth a New York in 30 e da Newcastle (A) ad Iquique in 35. Il 5 maggio 1905 al comando del Cap. Giacomo Bertolotto di Camogli, salpato da Adelaide con grano per Falmouth, al largo della costa australiana fu investito da un uragano che lo disalberò e con vele di fortuna dovette riparare a Melbourne per riparazioni (vedi foto ). Effettuati i lavori giunse infine a Falmouth, scaricò e con nuovo carico fece rotta su New York dove scaricava e passava a Sidney ove gettò le ancore dopo 115 giorni di mare. In seguito continuò a navigare nell'Oceano Pacifico ovunque lo portassero i noli e dove per scarsezza di equipaggio fu trasformato in brigantino a palo sostituendo le vele quadre di mezzana con randa e controranda. Dopo il 1910 iniziò la sua crisi: la concorrenza con i piroscafi di portata ben superiore e l'invecchiamento del bastimento procurarono noli solo tra il Mediterraneo e l'Atlantico, dove peraltro continuò ad avere buone prestazioni. Superò indenne la prima guerra mondiale e nel 1917 fu venduto ai Dufour di Genova. Scarsità di equipaggio velico e bassi noli costrinsero il bastimento al nolo del sale di Cadice a Rosario e quebracho argentino in ritorno, con qualche puntata nelle Antille: nel 1921 al vecchio bastimento ci vollero ben 128 giorni da Saint Marc d'Haiti a Genova a causa dello stato della carena, dell'inesperienza dell'equipaggio e dell'inadeguata attrezzatura. Messo in disarmo a Genova per un anno, nel 1923 fece ancora due brevi viaggi a Nemours e Cette. Nel 1924, al ritorno, l'ultimo dei wool clippers ormai esistenti fu demolito. Così modestamente terminò l'esistenza di uno dei più bei bastimenti che mai abbiano battuto bandiera italiana. Immagini del Sophocles alle schede N° 097A, N° 1211A, N° 1212A, N° 1213A, N° 1214A. |