ARCHIVIO VECCHIE VELE


111 A.

MICHELE BIANCHI
DUNCOW
VESUVIO

ELENCO ALFABETICO VELIERI

Epoca della foto: anno 1890 Foto: A. D. Edwardes, Glenunga

Origine: Archivio Tomaso Gropallo

autore: Marcello Bozzo NOTE:  bozzo@agenziabozzo.it

La nave Michele Bianchi all'ormeggio a Port Adelaide.

Fu costruita nel luglio 1878 dal cantiere W. Doxford di Sunderland con il nome di Duncow.

Scafo in ferro, stazzava 1.715 tonnellate.

Lunghezza 76,80 m, larghezza 12,20 m, immersione 7,20 m.

Con il primo armatore J. Houston and Co. di Liverpool ebbe continui incidenti.
Ecco i principali:

Nel 1888 subì un grave incaglio nei pressi di Dunkerque.

Nel 1895 nell'Atlantico, in rotta per il Cile, fece collisione con altra nave.

Nel giugno del 1897 incappò in un fortunale al largo dell'Isola dei Canguri riportando grave avaria all'alberatura: abbandonato in mare dall'equipaggio, il bastimento fu recuperato e rimorchiato a Port Pirie (vedi note ed immagine alla scheda N° 1148A).

Qui nel 1898 l'Armatore Fratelli Bianchi di La Spezia lo acquistò, lo riparò, gli diede il nome di Michele Bianchi e per i successivi dieci anni lo impiegò proficuamente in Pacifico senza che il bastimento patisse altre disavventure.

Nel 1907 lo vendette ad A. Borrelli di Torre del Greco che lo ribattezzò Vesuvio dandone il comando al Cap. Giuseppe Scognamiglio che lo impiegò in Atlantico.

Il 25 giugno 1914 con l'ultimo viaggio giungeva a Genova in 72 giorni da Pensacola carico di 2.250 tonnellate di legname.

Effettuata la discarica fu avviato alla demolizione, che avvenne a Genova nello stesso anno.

Diversamente, lo storico Tomaso Gropallo lo dà come demolito dopo il 1925.

Altra immagine del bastimento alla scheda N° 1149A.

ELENCO ALFABETICO VELIERI