GUARNIERI

Origine: Archivio Tomaso Gropallo

La nave Guarneri all'ormeggio a Port Lincoln.

Venne costruita nel 1895 dal cantiere A. Rodger di Port Glasgow con il nome di Glen Elvan.

Scafo in acciaio, stazzava 1.919 tonnellate.

Nel 1908 venne venduta all'Armatore Eugen Cellier di Amburgo che la ribattezzò Glückstadt.

Bloccata a Valparaiso dalla guerra, nel 1920 ne salpò carica di nitrati per Ostenda.

Giuntavi dopo 100 giorni di navigazione, fu sequestrata ed assegnata come riparazioni di guerra al governo francese che la rivendette alla Società di Navigazione Schröder, Holke & C. di Amburgo ed ebbe il nome di Landkirchen.

Salpava da Rotterdam il 12 luglio 1922 carica di gesso e cemento per Chingwangtao da dove ripartiva per Taltal caricando per Rotterdam.

Il 10 gennaio 1924 gettò l'ancora a Rotterdam dopo 119 giorni, tappa finale di una campagna durata 546 giorni di navigazione.

Il 18 agosto 1924 salpava per una nuova campagna da Rotterdam per Rio de Janeiro con carico generale, giungendovi difficoltosamente a causa delle avarie prodotte dall'incontro in oceano con un uragano.

Abbandonata agli assicuratori, nello stesso anno veniva acquistata dal Guarnieri di Milano che le diede il proprio nome.

Dopo le riparazioni venne unicamente impiegata per il trasporto del marmo da Livorno al Brasile.

Al comando del Cap. Lazzarini di Viareggio salpava da Rio scalo Gibilterra giungendovi dopo 106 giorni.

Ripartita per Livorno, il 15 novembre 1925 salpava ancora per Rio carica di marmo giungendovi il 29 gennaio 1926 dopo 74 giorni.

Fece quindi ritorno in zavorra dando fondo a Livorno dopo 73 giorni di mare.

Il giorno 8 ottobre 1926 ripartiva da Livorno con 3.200 tonnellate di marmo per Rio, ma il 30° giorno dovette far scalo a Gibilterra per avarie causa tempesta incontrata nel Golfo del Leone.

Il 10 dicembre 1926 ripartiva da Gibilterra; giunta in Atlantico a 100 miglia ad Est di Madeira incontrava uragano violento che la disalberò causando copiosa vena d'acqua allo scafo.

Perdurando l'uragano venne lanciato l' SOS ed ordinato l'abbandono nave.

Il segnale fu raccolto dal piroscafo Roma della Navigazione Generale Italiana (vedi scheda 226B e seguenti) che faticosamente riuscì a strappare l'equipaggio al mare in tempesta portandolo a salvamento mentre il Guarneri affondava.