Epoca della foto: anno 1910 circa | Fotografo: sconosciuto |
Origine: Archivio Privato |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
Veleggiando col dinghy nel Golfo del Tigullio all'inizio del secolo scorso sulla costa di Santa Margherita davanti all'Hotel Imperiale. Alla fine dell'ottocento queste imbarcazioni già si assomigliavano abbastanza: fasciame sovrapposto (detto a clinker), due banchi per vogare, poppa a specchio, sufficiente bordo libero e albero con vela al terzo. Con giornate di poco vento si armava un bompresso e si issava il fiocco. Nel 1913 l'inglese George Cockshott riunì in una sola barca le caratteristiche di tanti scafi allora usati per andare a passeggio o per fare delle piccole regate, come i tender dei panfili o delle barche dei piloti nei porti. Partecipò e vinse il concorso indetto dall’ I.Y.R.U. per la progettazione di una deriva che unificasse i vari modelli di “tender” con i quali gli armatori dei grandi yachts si sfidavano in appassionanti regate. Nacque così ufficialmente il Dinghy 12 piedi. Cockshott non poteva certo immaginare quale successo avrebbe avuto la sua
creatura. Sotto vela, infatti, il Dinghy si rivelò imbarcazione molto tecnica e raffinata e, divenuto nel 1919 la prima “International Class”, venne scelto nel 1920 e nel 1928 alle Olimpiadi quale classe “en solitarie”. Il primo Campionato
Italiano si tenne nel 1931. |