Epoca della foto: 7 settembre 1916 | Foto: Dr. J. Meyer, Kiel |
Origine: Archivio Tomaso Gropallo |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
La città tedesca di Flensburg, posta in fondo ad un golfo nella parte occidentale della penisola dello Jutland, tra il 1875 ed il 1895 ebbe notevole importanza come centro navale con cantieri, armatori, navi e marinai. In seguito venne soppiantata da Brema ed Amburgo. Dei suoi tanti velieri tre ne giunsero in Italia. Uno di questi era il brigantino a palo Luigia di 917 tonn. Venne varato con il nome di Schiffwerft per conto di un consorzio di armatori di Flensburg e fu utilizzato come nave da carico e nave scuola. Al comando del Cap. Ahlmann fece la prima campagna con quindici allievi partendo da Frederikstadt per Melbourne e da Melbourne per le Isole Lacépède (Arcipelago a nord di Broome in Australia) a caricare guano per Amburgo. In seguito navigò prevalentemente nel Pacifico, prima al comando del Cap. Hildebrandt (1879-1885) e poi del Cap. Howe (1885-1897), sempre con equipaggio ed allievi. Il 4 marzo 1897 in viaggio dal Plata a Falmouth incontrò uragano in Atlantico. Venne disalberato e l'equipaggio fu recuperato dal piroscafo inglese Blanksome Hall diretto a Malta, dove sbarcò l'equipaggio. In seguito il bastimento venne trovato ancora a galla, trascinato dalle correnti, a 180 miglia ad Ovest delle Isole Scilly e recuperato dalla nave inglese Samaria. Fu rimorchiato a Queenstown e rivenduto ad armatori sorrentini che lo misero in cantiere, lo ripararono e gli diedero il nome di Luigia. Navigò quasi sempre in Atlantico con buoni risultati. Passò quindi a diversi armatori conservando sempre il nome di Luigia. Nel 1914 divenne di proprietà dell'Armatore Erasmo Beraldo di Recco. Il 7 settembre 1916 al comando del Cap. Francesco Questa, in navigazione nel Mediterraneo diretto a Norfolk con mare in bonaccia e poco vento, a 42 miglia a Nord Ovest di Ajaccio veniva affondato dal sommergibile tedesco U 34 comandato dal Kapitänleutnant Claus Rücker. |