ARCHIVIO VECCHIE VELE


432 A.

DOM FERNANDO II E GLÓRIA

ELENCO ALFABETICO VELIERI

Epoca: anno 1878 circa Fotografo: sconosciuto
Origine: Fragata Dom Fernando II e Glória di Jorge Pinto e Tiago Andrade Silva

autore: Marcello Bozzo NOTE:  bozzo@agenziabozzo.it

La fregata Dom Fernando II e Glória venne costruita nel cantiere dell'Arsenale Militare della colonia portoghese di  Damão a nord di Bombay, India.

Fu l'ultima grande costruzione di quel cantiere.

Scafo in legno, la sua chiglia era del teak di Nagar-Aveli.

Dislocamento 1.850 tonnellate.

Lunghezza 83,40 metri, larghezza 12,80. Puntale 7,07 metri. Immersione 6,40 metri.

Superficie velica 2.052,21 mq.

Opera viva fasciata da lastre di rame.

E' stata anche l'ultima fregata a vela della Marina Portoghese ad essere costruita e fu l'ultimo vascello (não) della Flotta delle Indie, che seguiva una rotta militare fissa che collegava il Portogallo con le sue colonie asiatiche sin dal 1600.

Venne varata nel 1843 e dopo il varo fu rimorchiata a Goa dove venne completato l'armamento realizzato a nave, ossia con le vele quadre ai tre alberi.

Venne battezzata Dom Fernando II e Glória non solo come tributo a Don Fernando Saxe-Coburgo-Gotha, consorte della Regina Maria II di Portogallo, ma anche a Nostra Signora della Gloria per la speciale devozione dei Goani verso quella figura di Madonna.

Il suo armamento sino al 1865 consisteva in 50 cannoni, 28 nel primo ponte e 22 nel secondo, oltre ad armamento leggero (falchette, spingarde, ecc.).

Il numero dell'equipaggio imbarcato variava a seconda della missione da svolgere ed andava da un minimo di 145 uomini del viaggio inaugurale sino ad un massimo di 379 per le missioni belliche.

Per l'epoca era considerata una nave moderna e con gli interni spaziosi, cosa importante in un periodo che prevedeva viaggi di tre mesi senza scalo e con a bordo sino a 650 persone di complemento tra soldati e passeggeri.

Venne utilizzata per diverse missioni sino al 1865 quando, ritirata dal servizio militare attivo, venne impiegata come Nave della Scuola d'Artiglieria in sostituzione del veliero Vasco da Gama.

Nel 1878 venne impiegata nell'ultima missione in mare con un viaggio di rappresentanza del Governo alle Isole Azzorre.

Durante questo viaggio portò a salvamento l'equipaggio del brigantino americano Lawrence Boston, incendiatosi al largo dell'arcipelago.

Durante i suoi 33 anni ed oltre 100.000 miglia di navigazione il Dom Fernando II e Glória dette prova di grande manovrabilità ed ottima tenuta del mare con i suoi numerosi viaggi in India, nel Mozambico ed in Angola trasportando truppe di marina e dell'esercito, vettovaglie, armamenti, coloni ed esuli con le loro famiglie.

Dopo il restauro totale del 1889 il vascello continuò a servire come nave scuola sino al 1938.

Dal 1940, non essendo in condizioni di essere utilizzata dalla Marina, fu utilizzata come sede dell'istituzione benefica "Opera Sociale della Fregata Dom Fernando" ed ospitava sul suo bordo giovani di famiglie povere che lì ricevevano un'educazione scolastica ed istruzione marittima sino a che, nel 1963, un violento incendio la distrusse quasi completamente.

Così, dopo essere stata per molti anni all'ormeggio alla foce del Tago, il suo relitto rimase per altri anni abbandonato in secca sulla riva fangosa del fiume, destinato ormai alla distruzione.

Nel 1990 fu firmato un Protocollo d'intesa tra la Marina e la Commissione Nazionale per le Commemorazioni e le Scoperte Portoghesi con lo scopo del recupero della fregata.

Con l'aiuto finanziario dello Stato e di molte imprese ed istituzioni, nel gennaio 1992 la Marina, cui era demandato il lavoro, iniziò il difficile recupero del relitto.

Nel settembre 1992 giunse al cantiere di Aveiro dove, dopo cinque anni di lavoro, l'8 aprile 1997 venne varato lo scafo.

Rimorchiato all'Arsenale dell'Alfeite il vascello completò l'armamento e l'allestimento di un museo al suo interno.

Terminati i lavori, il Dom Fernando II e Glória venne riscritto nei Registri degli effettivi della Marina Portoghese il 28 aprile 1998.

Aperto alle visite, sede di concerti, conferenze, esposizioni e manifestazioni di vario interesse, resta una testimonianza viva delle tradizioni marittime e dell'antica potenza marittima del Portogallo.

Note e foto: http://www.cidadevirtual.pt/fragata/

Altre immagini del vascello alle schede 433A, 434A, 435A, 436A, 437A, 438A e 439A.

ELENCO ALFABETICO VELIERI