Il piroscafo misto passeggeri
/ da carico
Bosnia al momento
del varo.
Venne costruito nel 1898 dal
cantiere Giovanni Ansaldo
& Co. -
Società Nazionale di Navigazione Ansaldo, Sestri Ponente (Genova).
Numero 111 di cantiere.
Varato l'8 settembre 1898.
Scafo in acciaio.
Stazza lorda 2561 tsl.
Stazza netta 1579 tsn.
Portata tonn.
Lunghezza m. 97,90.
Larghezza m. 12,00.
Immersione m. 6,86.
Propulsione: 1 motrice a vapore a triplice espansione da 3 cilindri Ø 560,
940 & 1500 x
corsa 1015 mm.
Potenza 220
HP nominali.
1 asse / 1 elica.
Velocità 13 nodi.
Costruzione
Giovanni Ansaldo
& Co.,
Genova Sampierdarena.
Armatori:
1898
Navigazione Generale Italiana - NGI, Genova. Porto di armamento Venezia.
Nome
Bosnia.
Bandiera italiana.
1910 Società Anonima Nazionale di Servizi Marittimi - SANSM, Roma.
Porto di armamento Venezia.
Nome
Bosnia.
Bandiera italiana.
1913 Società Nazionale di Servizi Marittimi - SNSM, Roma.
Porto di armamento Venezia.
Nome
Bosnia.
Bandiera italiana.
1915 Il 10 novembre, in viaggio con carico generale, giunto presso l'isola
di Gaudas ad
un centinaio di miglia a
sudovest di Creta, venne affondato a cannonate dal smg.
tedesco
U-34 battente
bandiera austroungarica al comando del cap.
Claus Rücker.
Durante l'affondamento
l'equipaggio ed i passeggeri ebbero il tempo di mettere in
mare quattro lance, tre delle
quali dopo 36 ore vennero recuperate e rimorchiate a
Creta.
La quarta, con a bordo due
ufficiali, dieci marinai e sette passeggeri tra i quali
alcune donne e tre bambini si
perdette in mare, che nel frattempo si era ingrossato
invadendo pericolosamente
la barca per
le onde causate dal forte vento.
Finalmente la notte del quinto
giorno, abbonacciatosi il mare, i naufraghi stremati
ed esausti, guidati dalle stelle
poterono raggiungere l'isola di Mikros presso Creta.
Al termine dell'azione si contarono
19 morti e tredici feriti tra l'equipaggio ed i
passeggeri (Wrecksite.eu).
Altra immagine della nave alla scheda N°
1138B.
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