La
nave da carico
Napoli in
banchina.
Venne costruita dal cantiere Harland & Wolff Ltd. di Belfast nel
1940, n° 1034 di cantiere, per conto della Andrew Weir, Bank Line & Co.
di Londra con il nome di
Araybank.
Scafo in acciaio.
Stazza lorda 7.258 grt
Stazza netta 6.142 nrt
Lunghezza 132,00 m
Larghezza 17,50 m
Immersione 10,20 m
Propulsione 1 motrice diesel della Harland & Wolff Ltd., Belfast
Potenza 490 HP nominali
Velocità 12,5 nodi
Il 3 maggio 1941 nella Baia di Suda a Creta venne ripetutamente bombardata
da aerei tedeschi della Luftwaffe, sino a che il 16 maggio 1941 affondò.
Fu abbandonata con perdita totale.
Nel 1947 venne ricuperata (il Corriere Marittimo del 3 settembre 1947 la dà
in corso di ricupero).
Acquistata dalla Compagnia Achille Lauro di Napoli, in seguito
Starlauro e portata in cantiere, venne trasformata in nave per il
trasporto passeggeri e ribattezzata Napoli.
Nel 1948 fu iscritta al Compartimento Marittimo di
Napoli al N° 542 di Registro.
Entrò in servizio nel 1948 sulla rotta dell'Australia trasportando
emigranti.
Rimase su quella linea per due anni.
Dal 1951 per i nove anni successivi trasportò emigranti sulla linea
Mediterraneo - Sud America.
Nel 1960, diminuendo la domanda, venne convertita in nave mercantile.
Nel 1971, dopo aver viaggiato per altri 11 anni, venne avviata alla
demolizione. |