La motonave
Portofino passa
davanti alla Punta della Dogana a
Venezia.
Per le altre caratteristiche tecniche
vedi la gemella
M/n Portovenere.
Dalla
rivista "llustratoFiat" A. VIII n.02, febbraio 1960":
“Domenica 11 settembre 1960 è
scesa in mare a Taranto la Motonave
Portofino
costruita dalle Officine di costruzioni e Riparazioni Navali di Taranto.
Madrina della nave la Signora Elda Dardanelli.
La Motonave Portofino
è la prima di due navi da carico gemelle che la Società di Navigazione
Sicilnaviglio di Genova ha commissionato ai Cantieri di Taranto ed
uguale alla M/n
Portovado costruita
dal Cantiere Breda di Venezia per la stessa Società, entrata in questi
giorni in servizio.
La M/n Portofino
azionata da un motore Diesel Fiat del tipo più moderno uscito dallo
Stabilimento Grandi Motori di Torino.
E' un motore a due tempi sovralimentato
FIAT Stabilimento Grandi Motori, Torino,
tipo C. 757 S costituito da 7
cilindri del diametro di 750 mm. e corsa 1320 mm. e sviluppa una potenza di
8400 Cv. con una velocità di 16 nodi.
La
Portofino è del tipo autostivante, munita di 12 verricelli per il carico
e di tutte le
attrezzature atte a renderla, oltreché una bulk carrier, anche adatta
per i carichi generali.
Munita di tutti gli strumenti di navigazione dei tipi più moderni: radar,
girobussola, giropilota, ecometro, ecc.
Gli ambienti della motonave (cabine, mense, corridoi, ecc.) hanno
caratteristiche lussuose, essendo rivestiti di Plastirivmel”.
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Nota: il
Plastirivmel era un laminato plastico realizzato dalla RIV di Villar
Perosa, Torino. |