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661 B. ANDREA DORIA |
Epoca: anno 1955 c | Fotografo: sconosciuto |
Origine: pubblicazione della Società Italia di Navigazione, Genova |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
Il transatlantico
Andrea Doria
in navigazione lungo la costa ligure. Venne impostato il 9 febbraio 1950 come Costruzione n. 918 nel Cantiere Ansaldo di Sestri Ponente, Genova. Varato il 16 giugno 1951 con il nome del grande Ammiraglio genovese Andrea Doria. Armatore la Scocietà Italia di Navigazione, Genova. Porto di armamento Genova. Stazza lorda 29950 tsl. Stazza netta 15788 tsn. Lunghezza fuori tutto 213,59 m. Larghezza al galleggiamento 27,4 m. Immersione 9,2 m. Disponeva di 11 ponti di cui 4 continui, 12 compartimenti e 12 porte stagne, doppio fondo a celle per tutta la carena, scafo a doppio guscio compartimentato nell'area del motore. Propulsione 2 turbine a vapore, 2 assi / eliche tripala Velocità di crociera 23 nodi. Velocità massima 26,44 nodi alle prove del 9 dicembre 1952. Equipaggio 580 Passeggeri 1241 di cui 218 in prima classe, 320 in classe cabina e 703 in classe turistica. Entrò in servizio il 14 gennaio 1953. La Andrea Doria era una nave di lusso: fu la prima ad avere a bordo tre piscine aperte, una per ogni classe e disponeva di aria condizionata in tutti i locali di bordo. L'arredo fu curato dai migliori architetti dell'epoca (Giò Ponti, Nino Zoncada, Gustavo Pulitzer-Finali, Giulio Minoletti ed altri. La nave conteneva inoltre numerose opere d'arte per essa realizzate: il dipinto 'La Leggenda d'Italia' di Salvatore Fiume (m. 48x3) per il soggiorno di prima classe, la 'Allegoria d'Autunno' di Felicita Frai per la sala delle feste di classe cabina, i mosaici di Lucio Fontana, le ceramiche di Fausto Melotti, gli specchi dipinti di Edina Altara nel bar di prima classe, le decorazioni di Federico Morgante e di Emanuele Luzzati per gli ambienti destinati ai bambini, la statua a grandezza naturale dell'ammiraglio Andrea Doria di Giovanni Paganin e gli arazzi di Michael Rachlis. Il costo di queste opere superava il milione e mezzo di dollari dell'epoca e contribuiva a renderla la nave più bella, elegante e confortevole del mondo. Salpò da Genova per il viaggio inaugurale il 14 gennaio 1953 per Napoli e New York, giungendovi dopo nove giorni di navigazione tempestosa il 23 gennaio. Successivamente la nave fu nota per la puntualità e la richiesta di passaggi fu tale che viaggiò sempre a pieno carico. Il 25 luglio 1956, poco dopo le 23:10, in navigazione al largo della costa di Nantucket diretta a New York sulla sua consueta rotta con 1706 passeggeri a bordo, la Andrea Doria venne speronata sulla fiancata di dritta dal mercantile/passeggeri svedese Stockholm della Swedish America Line che viaggiava da New York verso Göteborg. Il violento impatto avvenne nel punto 40°30'N e 69°53'W. Per lo speronamento morirono 51 persone (5 passeggeri della Stockholm e 46 della Andrea Doria, quasi tutti alloggiati nelle cabine investite dalla prua della nave svedese). Il transatlantico, con un grosso squarcio nella murata, si coricò sulla fiancata di dritta e colò a picco alle ore 10:09 di giovedì 26 luglio 1956 davanti alle coste statunitensi, dopo 11 ore dalla collisione. L'inclinazione della nave rese inutilizzabili tutte le lance di salvataggio sul lato di babordo. Tuttavia le procedure di emergenza furono molto efficienti ed il bastimento italiano riuscì a richiamare tempestivamente altre navi in soccorso; le manovre di evacuazione risultarono rapide ed efficaci e senza altri incidenti. Fu uno dei più famosi e controversi disastri marittimi della storia. |