autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
Il piroscafo
Arborea
a rimorchio con i colori della Compagnia Italiana Transatlantica. Impostato nel 1928, venne varato nel luglio 1929 dal cantiere della Società Odero-Terni-Orlando (O.T.O.), Muggiano, Spezia. Scafo in acciaio. Stazza 4959 tsl, 3036 tsn. Lunghezza ft m. 114,94. Lunghezza pp m. 111,10. Larghezza m. 15,24. Immersione m. 7,43. Propulsione: 3 motrici diesel 2T C.SA. 12 cil. 660mm x 940mm, 4500 CV (7000 HP asse, 1511 HP nom. della Fiat Grandi Motori, Torino. 3 assi / 3 eliche. Velocità 16 nodi. Equipaggio 120 tra ufficiali, sottufficiali e marinai. Concepita come motonave passeggeri, entrò in servizio nel 1929 come nave civile per la CITRA (Compagnia Italiana Transatlantica). Nel marzo 1932 la CITRA si fuse con la Flotte Riunite Florio formando la Tirrenia Flotte Riunite Florio-Citra. Il 21 dicembre 1936 con altre compagnie formò la Tirrenia Società Anonima di Navigazione. La Arborea ne seguì le sorti venendo iscritta al Compartimento marittimo di Napoli con matricola n° 399. Nel 1936, a causa della guerra d'Etiopia, la Arborea venne requisita e sottoposta a lavori di trasformazione in incrociatore ausiliario da utilizzarsi in caso di conflitto con la Gran Bretagna. Venne provvista di quattro cannoni da 120/40 mm e di 6 mitragliere da 13,2 mm. ed impiegata come trasporto nella guerra d'Etiopia. Al termine della guerra la Arborea tornò alla Tirrenia Società Anonima di Navigazione di Napoli come piroscafo di linea. Il 12 giugno 1940, due giorni dopo l'entrata dell'Italia nella seconda guerra mondiale, la nave venne requisita dalla Regia Marina a Napoli ed iscritta nel ruolo del Naviglio Ausiliario dello Stato come incrociatore ausiliario, con matricola D 5. Riarmata come in precedenza, la nave venne destinata principalmente a compiti di scorta ai convogli. Dopo tre anni passati a scortare navi per tutto il Mediterraneo senza subire attacchi nemici, il 10 settembre 1943 la nave Arborea, al comando del capitano di fregata Filippo De Palma, venne catturata a Durazzo dalle truppe tedesche. Il comando tedesco decise di utilizzare la nave Arborea, insieme ad altre sei navi, per trasportare a Trieste i reparti della Divisione «Brennero», i cui comandanti si erano accordati con i tedeschi per il disarmo e trasferimento della Divisione in Italia. L'imbarco si svolse il 25 settembre. Alle ore 19:00 le sette navi lasciarono il porto albanese alla volta di Trieste. Dopo aver sostato brevemente a Trieste, la nave proseguì con altre navi alla volta di Venezia, dove giunse il 29 settembre, sbarcando gli uomini della «Brennero» allo scalo ferroviario della città. Il 12 gennaio 1944 la Arborea, mentre si trovava alla fonda a Sebenico, venne danneggiata nel corso di un attacco aereo alleato. Ulteriormente colpita da successivi attacchi aerei, gravemente danneggiata ed in fiamme, il 17 gennaio 1944 affondò nel Canale di Gherga in Dalmazia, dov'era all'ormeggio. |