ARCHIVIO CAMOGLI ANTICA


926.           RECCO           

BOMBARDAMENTI
Autore: Marcello Bozzo         bozzo@agenziabozzo.it
Epoca:
anno 1943

Origine: archivio                          Fotografo: Ferraris

NOTE:

L'antico centro di Recco subì il primo bombardamento la sera di mercoledì 10 Novembre 1943 da parte di una una formazione di 22 bombardieri “Wellington” della British North West African Royal Air Force, preceduta dal sorvolo di mezz'ora da un aereo esploratore, senza che venisse segnalato alcun allarme. La notte era chiara con luna piena e visibilità totale.

Gli aerei, provenienti da levante per sorvolare perpendicolarmente il viadotto ferroviario, loro obiettivo, passarono sopra Camogli iniziando la discesa.

Giunti sopra Recco, alle 22.07 i primi aerei liberarono grappoli di bengala dalla luce intensissima sopra la città. Quelli che seguivano, uno dopo l'altro sganciarono il loro carico di 33 tonnellate di bombe in passaggi successivi, in un vortice che si prolungò per quarantatré minuti.

Alle 22:50 l’ultimo aereo sparò sulla città una lunga sventagliata luminosa di proiettili traccianti, segnalando così agli altri la fine dell’operazione. La formazione, indisturbata, si allontanò dal cielo di Recco che bruciava sotto una colonna di spesso fumo.

Il viadotto, una lunga e sottile linea curva sopra il paese, rimase quasi intatto, a differenza della città.

Le due incursioni successive del 26 novembre e del 27 dicembre 1943 furono duri bombardamenti diurni a tappeto: ondate di squadriglie di bombardieri statunitensi giunsero dal mare ancora una volta indisturbate e, prima di impennarsi con rombo assordante sulla vallata, lasciarono cadere su Recco in una sola passata le loro bombe ad alto potenziale.

Le ventiquattro incursioni che seguirono, sino all'agosto 1944, terminarono di radere al suolo la città, della quale solo il 5% rimaneva in piedi. Tuttavia il viadotto ferroviario si ostinava a resistere: colpito e danneggiato in più punti, veniva riparato ogni volta, sin tanto che alla fine fu ridotto a una serie di archi vuoti su una terra lunare piatta, piena di crateri. Le vittime civili furono 127, i feriti 300.

Terminata la guerra, il viadotto venne subito ricostruito, data la sua importanza strategica. Fino alla sua realizzazione era affiancato da un viadotto provvisorio impalcato in legno, poi subito smantellato.

Per questo episodio storico nel 1992 la città è stata insignita della medaglia d'oro al merito civile con decreto del Presidente della Repubblica.

Immagini riferite ai bombardamenti di Recco alle schede: 235, 236, 254, 255, 256, 257, 258, 259, 649, 650, 926, 927, 928, 929, 930, 931, 932, 933, 934, 935, 936, 937, 938, 1082, 1083, 1084, 1085, 1086, 1087, 1088, 1089, 1090, 1091, 1092, 1093, 1094, 1095, 1096, 1097, 1098, 1099, 1100, 1101, 1102, 1103, 1104, 1105, 1106, 1107, 1108, 1109, 1110, 1111, 1112, 1113, 1114, 1115, 1116, 1117, 1118, 1119, 1120, 1121, 1122, 1123, 1124, 1125.

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