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acquarello su carta, cm 32x 45 (inv. Costa n. 11) firmato: Cammillieri |
Dati anagrafici conosciuti:
TIPO: brigantino |
ARMATORE: Gio Batta Ferrari detto "U Caritin" |
CAPITANO: Gio Batta Ferrari detto "U Caritin" |
Didascalia:
"Voto del Breg.no Sardo N.S. del Boschetto, cap. Gio Batta Ferrari di Camogli, nella Costa di Calabria, fra il Golfo di S. Ofemia e Policastro, li 29 gennaio 1845. V.F.G.R." |
Note:
La fede degli armatori di Camogli verso la "loro" Madonna è leggibile nella frequenza di imbarcazioni a lei dedicate: ne troviamo testimonianza in altri due ex voto del Santuario, uno eseguito per il capitano Giuseppe Mortola dal pittore Domenico Gavarrone nel 1851 (cfr. scheda 8), l'altro opera anonima del 1894 offerto dalla famiglia Razeto (cfr. scheda 4-D). Un'altra imbarcazione omonima, costruita a Genova-Prà nel 1843 per l'armatore Giuseppe Schiaffino, dipinta da Nicolas Camillieri, si conserva al Museo Marinaro di Camogli (cfr. Velieri di Camogli, Genova 1984, p.20 e scheda 8). Infine, risulta che una "Nostra Signora del Boschetto", di cui era comandante e armatore capitan Bartolomeo Chiesa, abbia effettuato molti viaggi in Oriente e soprattutto in India (cfr. G.B. Roberto Figari, S. Bagnato Bonuccelli, La Marina Mercantile di Camogli, Genova 1983, p.31). Dell'imbarcazione qui raffigurata si conserva un altra rappresentazione, sempre del Cammillieri, in collezione privata camogliese (cm 32x44): comandante lo stesso armatore, il cap. Gio Batta Ferrari, dato "U Caritin", secondo di bordo il fratello ventenne dell’armatore, il cap. Gio Bono Ferrari detto "Gianu". La nave era di ritorno dall'arcipelago greco, proveniente da Manfredonia con un carico di lane e doveva fare scalo in un porto della Sicilia per caricare casse di manna da portare a Marsiglia: purtroppo per l'imbarcazione il viaggio si concluse sulle rocce di Policastro. |
BIBLIOGRAFIA.: G.B. Ferrari, L'epoca eroica della vela, Rapallo 1941, p.711; G.B.R. Figari, Il voto del "Caritin" in "La Madonna del Boschetto", 1988 (3), pp.15-18. |