Epoca della foto: anno 1900 c. | Fotografo: sconosciuto |
Origine: Archivio |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
Nome | Imperator Alexandr II |
Tipo | nave corazzata da battaglia di 1ª classe |
Classe | Imperator Alexandr II |
Unità |
Imperator Alexandr II Imperator Nikolai I |
Cantiere | Nuovo Ammiragliato, San Pietroburgo, Russia |
Impostazione | 18 novembre 1885 |
Varo | 14 luglio 1887 |
Completamento | settembre 1890 |
Servizio | giugno 1891 |
Dislocamento |
normale 8.440 tonn. pieno carico 9.900 tonn. |
Dimensioni |
lunghezza f.t. 105,60 m. lunghezza p.p. 102.55 m. larghezza 20,42 m. immersione 7,90 m. |
Motore |
2 motrici alternative verticali a triplice espansione 12 caldaie cilindriche potenza 8.290 ihp 2 eliche |
Velocità |
max 14 nodi forzata 15,3 nodi |
Autonomia | 4.000 miglia ad 8 nodi |
Combustibile | carbone 967 tonn. |
Protezione |
cintura da 150 a 350 mm. torri 200 mm. casematte 80 mm. barbette 250 mm. torrione 250 mm. |
Armamento |
2 pezzi binati da
305 mm. / canna 30 calibri 8 pezzi singoli da 150 mm. / canna 35 calibri 4 pezzi singoli da sbarco MG da 64 mm. 16 pezzi singoli RU da 47 mm. 8 pezzi singoli Gatling a tiro rapido da 37 mm. 6 tubi lanciasiluri RU da 450 mm. sopra il galleggiamento |
Equipaggio |
permanente effettivo
648 (26 ufficiali e 622 marinai) di complemento 1.222 |
Disarmo | // |
Radiazione | 1919 |
Destino | ceduta alla demolizione il 15 agosto 1922 |
Note tecniche |
Al
momento del varo della corazzata Imperator Aleksandr II la scelta tra la
protezione delle artiglierie in barbetta od a torri non era ancora risolta. Nella Flotta del Mar Nero le quattro unità della classe Chesma mostravano varie soluzioni protettive con conseguente diverso posizionamento dei pezzi. Anche le due gemelle Imperator Aleksandr II e Imperator Nikolai I mostravano la stessa indecisione: nella prima furono installate barbette con casematte più leggere a coprire i grossi calibri. Questo metodo fu impiegato anche nella classe Dvenadtsat Apostolov, impostata nel 1889, che fu peraltro l'ultima ad adottarlo. In contrasto con la Imperator Aleksandr II, la gemella Imperator Nikolai I venne dotata di torri più spesse. Dopo la ricostruzione del 1905 furono sostituite le 12 caldaie con 16 Belleville e l'unità risultò avere un dislocamento normale di 9.244 tonn. ed uno a pieno carico di 10.010 tonn. |
Note storiche |
La
Imperator Aleksandr II fu la prima unità della moderna flotta
Imperiale Russa che segnò una rapida ascesa della sua potenza marittima,
tanto da impensierire non poco la Gran Bretagna. Tuttavia le perdite catastrofiche della Russia nella guerra russo - giapponese del 1904-1905 fece precipitare la sua flotta dal terzo all'ultimo posto tra le grandi potenze navali. Dopo il varo la corazzata Imperator Aleksandr II venne immessa in servizio nella Flotta del Baltico. Nel 1904, sottoposta ai lavori di ammodernamento simili a quelli subiti dalla gemella nel 1900, non era in condizioni di salpare per Port Arthur con la 3ª Squadra del Pacifico, della quale era ammiraglia la gemella Imperator Nikolai I. Nel 1906, a lavori terminati, venne nominata ammiraglia della Flotta di Addestramento del Baltico e dal 1911 fu utilizzata per l'istruzione dei cannonieri. Nel 1914 fu convertita in Scuola d'Artiglieria e, ormai obsoleta per l'impiego in azioni belliche di rilievo, rimase in quel servizio per tutta la durata della 1ª Guerra Mondiale. Dopo la rivoluzione liberal-democratica del 1917 durante il Governo Provvisorio di Kerenski, il 9 maggio 1917 fu ribattezzata Zarya Svobody. Nel 1919 venne rimorchiata a Kronstadt con il resto della flotta russa dove fu danneggiata dai britannici per evitarne l'utilizzo da parte dei Sovietici. Il 15 agosto 1922 venne inviata alla demolizione. |
Didascalia | Durante una visita di ispezione dell'Ammiragliato Imperiale Russo. |
Foto | Altre immagini della nave Imperatore Alessandro II alle schede 294C, 531C, 660C, 677C. |