Epoca: 1900 c | Fotografo: sconosciuto |
Origine: cartolina Edizioni Modiano, Milano |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
Nome | Caprera |
Tipo | incrociatore torpediniere |
Classe | Partenope |
Unità |
Partenope 1889-1918 affondata Calatafimi (ex Tersicore) 1893-1907 Euridice 1890-1907 Iride 1891-1920 Minerva 1892-1921 Urania 1891-1912 Aretusa 1891-1912 Caprera (ex Clio) 1894-1913 |
Cantiere | Orlando, Livorno |
Impostazione | 1891 |
Varo | 1894 |
Completamento | 1895 |
Servizio | 1895 |
Dislocamento |
normale 846 tonn. pieno carico 1.011 tonn. |
Dimensioni |
lunghezza
f.t.
73,90 m. lunghezza p.p. 70,00 m. larghezza 8,22 m. immersione 3,70 m. |
Motore |
2 motrici alternative
verticali a
triplice espansione
Schichau di Elbing 4 caldaie cilindriche potenza 4.157 ihp 2 eliche |
Velocità | 20 nodi |
Autonomia | 1.800 miglia a 10 nodi |
Combustibile | carbone 170 tonn. |
Protezione |
ponte 40 mm. torrione 40 mm. |
Armamento |
1 cannone a tiro
rapido da 120 mm. / canna 40 calibri 6 pezzi a tiro rapido da 57 mm. / canna 43 calibri 3 pezzi Hotchkiss da 37 mm. / canna 20 calibri 5 tubi lanciasiluri da 450 mm. |
Equipaggio | 107 a 121 |
Disarmo | 1913 |
Radiazione | 1913 |
Destino | demolita |
Note tecniche |
Progettata
dall'Ispettore Generale del Genio Navale Carlo Vigna, rappresenta lo sviluppo delle unità della classe
Goito e
precursore a sua volta degli esploratori. Inizialmente queste unità disponevano di armamento velico ausiliario a due alberi con vele auriche. Era il risultato della ricerca di un tipo di incrociatore con scafo in acciaio che fosse economico e piccolo, utile ad appoggiare le azioni delle torpediniere in alto mare. Tuttavia non poteva svolgere i compiti di un incrociatore e le unità appartenenti a questa classe "mista" possono essere considerate gli ultimi incrociatori-torpediniere. Poco dopo vennero infatti sostituite per una parte dal naviglio silurante e per l'altra dagli incrociatori corazzati. |
Note storiche |
Il 12 dicembre 1895 la nave venne inviata in Mar Rosso
dove, unitamente alla RN Etruria, effettuò crociere e compiti di
sorveglianza per contrastare i rifornimenti di materiale strategico
destinato ai ribelli eritrei. Il 14 maggio 1896 salpò dal Mar Rosso per tornare in Italia. Il 22 febbraio 1897 venne inviata nel Levante con scali in Grecia, nel Dodecaneso ed in Turchia. Tornata a Taranto, dal 6 luglio 1898 venne aggregata alla squadra navale del Levante. Terminata la missione ritornò in patria, dove svolse diversi compiti nella flotta ed impieghi in operazioni interne. Il 29 agosto 1902 fu nuovamente inviata in missione nel Mar Rosso e nell'Oceano Indiano, dove rimase fino al mese di maggio 1903. Dopo i lavori di revisione prestò servizio in acque nazionali sino al luglio 1905, quando fu rispedita nel Levante, ritornando a Taranto il 16 dicembre 1905. Dal dicembre 1907 sino all'agosto 1909 fece servizio in Africa Orientale. Nel novembre 1911 fu spedita a Massaua con compiti di guardia costiera e sorveglianza della navigazione lungo le coste del Mar Rosso. Tornata a Napoli il 1° dicembre 1912, alcuni mesi dopo passò in disarmo. Nel 1913 venne radiata. Nello stesso anno venne ceduta all'Istituto Redenzione Garaventa di Genova (vedi scheda 3860C) che la utilizzò sino al 9 febbraio 1941 quando venne bombardata. |
Didascalia | La RN Caprera in navigazione. |
Foto | Altre immagini della RN Caprera alle schede 3607C, 3608C, 3860C. |