ARCHIVIO VECCHIE VELE


130 A.

TORRIDON

ELENCO ALFABETICO VELIERI

Epoca della foto: anno 1900 Foto: A. D. Edwardes, Glenunga

Origine: Archivio Tomaso Gropallo

autore: Marcello Bozzo NOTE:  bozzo@agenziabozzo.it

La nave Torridon al largo di Sidney.

Fu costruita nel gennaio 1885 dal cantiere Hall & Co. di Aberdeen.

Scafo in ferro, stazzava 1.564 tonnellate.
Lunghezza m. 75,00.
Larghezza m. 11,60.
Immersione m. 6,70.

Armatore A. Nichol and Co., Aberdeen.
Il 27 giugno 1885 fece il viaggio inaugurale Londra - Adelaide al comando del Capitano Shepherd.

Così scriveva lo Aberdeen Journal nel maggio 1885:

Varato dalla signora Nicol di Murtle. La nave gemella dello Yallaroi fu varata nel gennaio 1885. Alberi d'acciaio, sartiame in cavo metallico e tutti i miglioramenti più recenti, molto al di sopra dei requisiti della sua classe. Verrà utilizzata per il traffico tra Londra e l'Australia – dotata di un Saloon che le consentirà di trasportare 8 o 10 passeggeri. Equipaggio di 30 membri comandati dal capitano Shepherd. Una grande e compagnia di signore e signori alla moda all'interno del cantiere per il varo, seguito da un banchetto di torta e vino negli uffici dei proprietari.

Nel 1904 fu acquistata dall'Armatore Pietro Milesi di Genova per £st. 4.250 pari a Lire 106.000 dell'epoca.

Presa in consegna a Barrow-on-Furness dal Cap. Tassini, dopo 12 giorni gettò l'ancora nel porto di Cadice a caricare per Montevideo, dove giunse dopo 70 giorni di navigazione.

Partita da Montevideo per Port Adelaide, ricaricava per Plymouth dove giunse in 107 giorni di mare.

Nel 1908 la proprietà passò al figlio di Pietro Milesi, Attilio. Registro sempre Genova.

Navigò per diversi anni senza incidenti salvo uno: durante una traversata atlantica nella quale il primo ufficiale Cap. Giacomo Vinzoni di Bonassola salito a riva sul pennone di gabbia fissa di maestra, cadde in mare e non fu più visto.

Il 27 agosto 1916,  mentre al comando del Cap. Antonio Massone era in rotta da Baltimora a Genova, trovandosi al largo delle coste dell’Algeria fu catturata dal sommergibile tedesco U 34 al comando del Kapitänleutnant Claus Rücker che, fatto scendere l'equipaggio sulle lance, minò il bastimento affondandolo alla pos. 38°27’N – 01°56’E ed allontanandosi negli abissi.

L'equipaggio poco dopo fu raccolto dal piroscafo Caterina Accame (vedi scheda N° 001B) che navigava nei paraggi, salvatosi dal siluramento per il sacrificio del Torridon.

Altra immagine del bastimento con le vele ammainate alla scheda N° 1230A.

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