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702 A. THEKLA |
Epoca: anno 1902 | Fotografo: Wilhelm Hester, 1872-1947 |
Origine: Cortesia della Biblioteca dell'Università di Washington © |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
La nave
a palo
Thekla
alla banchina della Northwestern Improvement Co.
a Tacoma, Stato di Washington, nel 1902. Venne costruita nel 1892 dal cantiere Swan & C. S. Hunter di Newcastle per M. Stuart di Liverpool con il nome di Milton Stuart. Scafo in acciaio, stazzava 3.178 tonnellate lorde e 3.155 nette. Lunghezza 99,71 metri, larghezza 14,18. Immersione 7,82 metri. Venne varata nell'agosto 1892. Ne venne dato il comando al Cap. Longmuir e fu messa sulle rotte dell'India. Il 24 ottobre 1898 venne venduta alla compagnia armatrice tedesca G. J. H. Siemers di Amburgo. Il 7 agosto 1899 venne ribattezzata Thekla. Nel 1902, ridotta a brigantino a palo e ridipinta di bianco (vedi scheda 565A) al comando del Cap. Alm partì da Lizard per Taltal, raggiunta dopo 85 giorni di navigazione. Nel 1903-1904 al comando del Cap. Wolter partì da Lizard per San Francisco in 150 giorni. Nel 1908 al comando del Cap. Voss fece Lizard - Santa Rosalia in Messico in 125 giorni. Da Santa Rosalia a Newcastle (Australia) in 65 giorni. Nel 1908-1909 fece Newcastle (A) - Iquique in 54 giorni ed il ritorno da Iquique a Newcastle (A) in 76. 1909: da Newcastle (A) a Valparaiso, Cile, in 42 giorni. 1909-1910: da Tocopilla a Lizard in 113 giorni. Il 21 aprile 1911 salpava da Cardiff per Valparaiso con 5.019 tonnellate di carbone. Il 9 luglio 1911, diretta a Capo Horn, si rovesciò e fece naufragio nello Stretto di Le Maire. Il 26 luglio 1911 il quattro alberi Isebek di Amburgo prese a bordo nove naufraghi rifugiatisi su una spiaggia e portò a terra la notizia del naufragio. Il 31 luglio 1911 il quattro alberi Alice di Brema giunse sul luogo del naufragio ma non trovò nessuno. Il 7 settembre 1911 il vapore argentino Primo de Mayo, inviato da Buenos Aires sul luogo del naufragio dopo l'invio di un telegramma dalla Isebek da Port Stanley, Isole Falkland, riuscì a trovare su una spiaggia e portare in salvo gli ultimi dodici marinai sopravvissuti al naufragio. La foto è nella Biblioteca dell'Università di Washington, Divisione Collezioni Speciali, Collezione Wilhelm Hester. |